"In questo groviglio di belve selvagge questi uomini erano nati senza il loro consenso, vi avevano preso parte perché non potevano farne a meno; essere in prigione non era una vergogna per loro, poiché il gioco non era mai stato equo, i dadi erano truccati."
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Questa spiegazione delinea il concetto di destino contro scelta. Sinclair si immedesima con coloro che sono intrappolati in cicli di povertà e crimine, suggerendo che le loro circostanze sono il prodotto di un sistema ingiusto. L'immagine di un gioco truccato trasmette la futilità di lottare all'interno di una società sfavorevole ai disagiati.