La dichiarazione del 14° Dalai Lama riflette la comprensione buddista della felicità come uno stato di autentico benessere e contentezza, non semplicemente come piacere. Attraendo da secoli di filosofia buddista e dalla sua esperienza come leader spirituale in esilio, suggerisce che la vera felicità derivi dalla disciplina mentale, dalla compassione e dalla saggezza. Questa prospettiva offre un ponte tra le tradizioni spirituali orientali e la psicologia positiva moderna.